Una tradizione tutta americana: il Black Friday

Nonostante il suo nome sia tutt’altro che rassicurante il Black Friday (venerdì nero) è in realtà una vacanza semi-ufficiale che si celebra il venerdì successivo al giorno del thanksgiving (ringraziamento), che è l’ultimo venerdì di novembre.
In America il Black Friday segna l’inizio della stagione di caccia ai regali natalizi ed è stato celebrato per la prima volta nel 1966, diventando nel corso degli anni un appuntamento fisso ed irrinunciabile per gli amanti dello shopping. Anche se non è una vacanza ufficiale molti lavoratori (quelli che non lavorano nei negozi ovviamente) usufruiscono di un giorno di festa, il che la fa diventare una vera celebrazione del consumismo a cui pochissimi si sottraggono.
La connotazione negativa del suo nome deriva dal fatto che nella città di Philadelphia in questo giorno si originavano enormi ingorghi stradali, che letteralmente paralizzavano la città, proprio perchè la sua popolazione si recava in massa a fare compere.
Le scene che si ripetono in America ad ogni anno a questa scadenza hanno dell’incredibile, con persone che stanno in coda per ore davanti ai negozi per accaparrarsi la merce migliore e che poi li invadono in maniera scomposta e quasi selvaggia, tanto che spesso si sono verificati incidenti gravi. In uno di questi, nel 2008, un commesso di un negozio Wal-Mart a New York è stato addirittura calpestato a morte da una folla la cui pressione aveva rotto la vetrina del negozio: mancavano solo pochi minuti alla sua apertura prevista per le 5 del mattino.
Recentemente è emersa una seconda spiegazione, più positiva, per il colore nero di questa giornata: si tratterebbe del colore dell’inchiostro con il quale i negozianti segnano le vendite sui loro registri.
Buono shopping.. ma senza esagerare!