L'importanza di una vacanza studio in Inghilterra (terza parte)

Per chi non volesse una vacanza studio o non se la possa permettere esiste la possibilità di guadagnare qualche soldino tramite una vacanza lavoro, con la quale non si diventa ricchi di sicuro ma si unisce l’utile al dilettevole.
A differenza della vacanza studio infatti, qui non ci sono corsi e lezioni da seguire, ma si cerca di imparare a comunicare in situazioni di lavoro comune.
Ovvio che più il tipo di lavoro è sociale, più si deve dialogare e più si impara: una vacanza da lavoro facendo il guardiano del faro non si preannuncia molto proficua dal punto di vista dell’apprendimento della lingua inglese, mentre una vacanza lavoro da barista, cameriere, portiere di hotel ect invece permette un continuo interagire e quindi un continuo esercizio.
Per questo consigliamo un lavoro il più possibile a contatto con il pubblico, dove si possa conoscere la gente, imparare i loro modi di dire.
Il principio deve essere sempre lo stesso insomma: allontanarsi dalla propria quotidianità per immergersi nell’ambiente culturale dove la lingua è viva, dove tutto quello che avete imparato dai libri (o dai siti web!) viene messo in pratica nei modi più diversi, con dettagli sempre diversi.

L'importanza di una vacanza studio in Inghilterra (prima parte)

Con l’arrivo della bella stagione si moltiplicano le offerte per le vacanze studio per studenti (o viaggi studio per persone adulte) in Inghilterra e nei paesi di lingua anglosassone. Queste offerte sono comunque presenti nel’arco di tutto l’anno. Ma quali sono i punti importanti da valutare, che devono influenzare la nostra scelta?
Prima di tutto è fondamentale sottolineare che una vanza studio è una esperienza quasi fondamentale nell’apprendimento della lingua, la cosiddetta full-immersion nella cultura di un paese è infatti il modo più rapido per capire come la gente del posto comunica e parla, ricordiamoci infatti che il linguaggio è una cosa viva, che cambia nel tempo.

Come primo consiglio io eviterei quelle vacanze studio che mettono lo studente ‘intruppato’ assieme a studenti provenienti dalla stessa nazione d’origine (per esempio italiani con italiani, spagnoli con spagnoli etc), questo perchè in una classe del genere l’immersione non è totale, e anche se ci si trova in Inghilterra (o in America, a Malta etc) ed il professore parla in inglese, la tendenza sarebbe sempre quella di comunicare con i propri compagni nella lingua d’origine. E’ importante quindi investigare a priori la composizione delle classi, molto meglio se miste, in modo da favorire una esperienza di comunicazione più completa: se si è obbligati a parlare in inglese, lo si impara molto più velocemente.

Stesso discorso vale per i viaggi studio: cercate di trovare un tour operator / azienda che crei gruppi di viaggiatori eterogenei. Non volete passare la vostra vacanza studio parlando della nazionale italiana di calcio con un avvocato di Firenze o di come cucinare la migliore pasta al pesto con una casalinga di Genova!