Lezione di grammatica inglese: Il futuro semplice

Il futuro semplice può avere due forme diverse in Inglese: WILL e BE GOING TO. Le due forme sono a volte intercambiabili, ma la maggior parte delle volte hanno due significati molto diversi.
Per poter afferrare bene la differenza ci vuole un pò di pratica, necessaria per affinare la sensibilità verso queste due forme di futuro.

WILL esprime una azione volontaria, un qualcosa che avverrà per volontà del soggetto:
per esempio: i WILL write to you tomorrow (ti scriverò domani)

BE GOING TO esprime una intenzione, non una precisa volontà, ma un qualcosa di più vago:
per esempio: i’M GOING TO write to you tomorrow (ho intenzione di scriverti domani)

Entrambe le forme possono essere usate nel caso di un qualche tipo di previsione per il futuro:
per esempio: tomorrow IS GOING TO rain (domani pioverà) ha più o meno la stessa sfumatura di tomorrow it WILL rain.

La forma negativa di WILL è WON’T (contrazione di WILL NOT), per esempio:
Next year, Argentina WON’T win the world cup

Una traduzione dall'inglese all'italiano: Rihanna – Take a bow

Take a bow

How bout a round of applause?
Standin ovation…

You look so dumb right now
Standin’ outside my house
Tryin’ to apologize
You’re so ugly when you cry
(Please)
Just cut it out

Don’t tell me you’re sorry cuz you’re not
Baby when I know you’re only sorry you got caught

But you put on quite a show
You really had me goin’
But now it’s time to go
Curtains finally closin’
That was quite a show
Very entertainin’
But it’s over now
Go on and take a bow

Grab your clothes and get gone
(You better hurry up)
Before the sprinklers come on
Talkin’ bout “Girl, I love you you’re the one…”
This just looks like a re-run
(Please)
What else is on?

And don’t tell me you’re sorry cuz you’re not
Baby when I know you’re only sorry you got caught

But you put on quite a show
You really had me goin’
But now it’s time to go
Curtains finally closin’
That was quite a show
Very entertainin’
But it’s over now
Go on and take a bow

And the award for the best liar goes to you
For makin’ me believe
That you could be
Faithful to me
Let’s hear your speech

Fai un inchino

Che ne dite di un giro d’applausi?
un applauso in piedi…

sembri così impacciato adesso
in piedi fuori da casa mia
cercando di scusarti
se così brutto quando piangi
(per favore)
smettila

non dire che ti dispiace perchè non è vero
ti dispiace solo di essere stato beccato

ma hai messo su una bella recita
mi hai preso veramente bene
ma ora è tempo di andarmene
il sipario si chiude
era proprio una bella recita
molto divertente
ma ora è finita
vai avanti e fai l’inchino

prenditi i vestiti e vai
è meglio che ti muovi)
prima che si attivi l’anti incendio
dicendo “Ragazza, ti amo sei quella giusta..”
sembra un altra replica
(per favore)
cos’altro c’è sotto?

non dire che ti dispiace perchè non è vero
ti dispiace solo di essere stato beccato

ma hai messo su una bella recita
mi hai preso veramente bene
ma ora è tempo di andarmene
il sipario si chiude
era proprio una bella recita
molto divertente
ma ora è finita
vai avanti e fai l’inchino

ed il premio per il miglior mentitore va a te
per farmi credere
che tu avresti potuto
essermi fedele
sentiamo come parli

La parola Fast in inglese ed i suoi molti significati

Fast è una delle parole inglesi con più significati diversi, infatti a seconda della frase, può agire come nome, verbo o aggettivo, con diverse traduzioni possibili.

Il suo più comune utilizzo è come aggettivo e significa Veloce:
per esempio, that car is fast (quella macchina è veloce)
Ma può anche significare, riguardo al tempo, che qualcosa è in anticipo:
per esempio, my watch is fast (il mio orologio è avanti)
Oppure Fast può significare fermo, stretto:
per esempio, held fast to the rope (si aggrappò stretto alla corda)

Invece come nome e verbo Fast significa digiuno, digiunare:
per esempio, Before the medical exam, you must fast (prima dell’esame medico)

Per interpretare correttamente il senso della parola Fast è quindi necessario prendere in considerazione il contesto e capire bene il senso della frase per non incorrere in strafalcioni.

Lezione di Grammatica Inglese: Aggettivi e Pronomi dimostrativi

Gli aggettivi dimostrativi sono ‘questo/questi‘ e ‘quello/quelli’.
In inglese si usano ‘this/these‘ (questo, questi) per riferirsi a qualcosa di vicino, mentre si usano ‘that/those‘ (quello, quelli) per riferirsi a qualcosa di lontano.
Per esempio:
i want THAT car (riferendosi ad una macchina lontana da chi pronuncia la frase)
i want THIS car (se ci si trova di fronte alla macchina)

I pronomi dimostrativi invece dipendono dal senso della frase, che decide se usare some/any/no.
SOME viene usato se il senso della frase è affermativo:
per esempio: SOME people are strange
SOME viene usato nelle domande se ci si aspetta una risposta positiva:
per esempio: would you like SOME?
NO viene usato quando il verbo è positivo, ma il senso della frase è negativo:
per esempio: there is NO water here (il verbo è positivo, ma il senso della frase è negativo)
ANY viene usato invece quando il senso della frase è negativo, ed anche il verbo è negativo:
per esempio: there isn’t ANY water here (qui il verbo è negativo, ed anche il senso della frase. virtualmente non c’è nessuna differenza tra gli ultimi 2 esempi)

Una traduzione dall'inglese all'italiano: Backstreet Boys – Helpless When She Smiles

Helpless When She Smiles

She keeps her secrets
In her eyes
She wraps the truth
Inside her lies
Just when I can’t say
What she’s done to me
She comes to me
And leads me back to paradise

She’s so hard to hold
But I can’t let go

I’m a house of cards
in a hurricane
A reckless ride
In the pouring rain
She cuts me and the pain
Is all I wanna feel
She’ll dance away just like a child
She drives me crazy
Drives me wild
But I’m helpless when she smiles

.
She smiles

Maybe I’d fight if I could
It hurts so bad
But feels so good
She opens up just like
A rose to me
When she’s close to me
Anything she’d ask me to
I would

It’s out of control
But I can’t let go

When she looks at me
I get so weak

Indifeso quando sorride

Si tiene is suoi segreti
Nei suoi occhi
Arrotola la verità
Dentro le sue bugie
Proprio quando non posso dire
Quello che mi ha fatto
Lei viene da me
E mi conduce indietro al paradiso

E’ così difficile da trattenere
Ma non posso lasciarla andare

Sono un castello di carte
in un uragano
un giro incosciente
nella fitta pioggia
lei mi taglia ed il dolore
è tutto quello che voglio sentire
lei danzerà via come una bimba
mi fa impazzire
mi manda via di testa
ma sono indifeso quando lei sorride

lei sorride

potrei combattere se potessi
fa così male
ma mi sento così bene
si apre proprio come
una rosa per me
quando mi è vicina
qualsiasi cosa mi chieda
la farei

è fuori controllo
ma non posso lasciarla andare

quando mi fissa
divento così debole

Traduzione dall'inglese all'italiano: Pink Floyd – Wish you were here

So,
So you think you can tell
Heaven from Hell,
blue skies from pain.
Can you tell a green field from a cold steel rail?
A smile from a veil,
Do you think you can tell?

And did they get you to trade
your heroes for ghosts?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change?
And did you exchange
a walk on part in the war
for a lead role in a cage?

How I wish, how I wish you were here.
We’re just two lost souls swimming in a fish bowl,
year after year,
running over the same old ground.
What have we found?
The same old fears,
wish you were here.

così,
cos’ tu pensi di poter distinguere
il paradiso dall’inferno
ed i cieli azzurri dal dolore.
Puoi distinguere un campo verde da una rotaia di freddo acciaio?
Un sorriso da una finta,
pensi di riuscire a distinguerlo?

E ti hanno convinto a barattare
i tuoi eroi in cambio di fantasmi?
Cenere calda per alberi?
Tranquillità per cambiamento?
Ed hai scambiato
una ruolo secondario in guerra
per un ruolo da protagonista in gabbia?

Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui.
Siamo solo due anime perse e nuotiamo in un acquario,
anno dopo anno,
ripercorrendo il solito viaggio,
cosa abbiamo trovato?
Le solite vecchie paure,
e vorrei che tu fossi qui.
.

Traduzioni gratuite italiano-inglese online

Un primo strumento utilissimo sono i programmi di traduzione gratuita online, che seppure assolutamente imperfetti quando si tratta di tradurre frasi intere, sono invece abbastanza precisi quando vogliamo trovare il significato di una singola parola.
I più diffusi traduttori online sono legati ai motori di ricerca principali, così yahoo si affida al classico software babelfish (il pesce di babele, record per il nome più strano di un programma!)
http://it.babelfish.yahoo.com (lo stesso di altavista http://babelfish.altavista.com/)
Google invece è meno fantasioso, e si presenta più sobriamente:
http://www.google.it/language_tools
entrambi i programmi permettono la traduzione sia dall’inglese sia dall’italiano ed entrambi permettono di tradurre intere pagine web.
Facendo qualche ricerca campione non mi sembra ci sia una grande differenza nella qualità delle risposte, che ovviamente non sempre sono affidabili al 100%,
sicuramente sono ad ogni modo un fantastico aiuto!

Imparare l'inglese online con il visual dictionary

Ho appena passato una divertente mezz’ora a ‘sfogliare’ un sito fatto veramente bene, si tratta del Visual Dictionary della merriam.webster.
In pratica è una enciclopedia visuale di foto con descrizioni relative che ci permettono di ampliare il nostro vocabolario d’inglese in maniera rapida e divertente:

http://visual.merriam-webster.com/index.php

Un esempio simpatico è la pianta del supermercato che trovate qui:

http://visual.merriam-webster.com/food-kitchen/food/supermarket/supermarket.php

Ho solo un dubbio, cosa indica la parola ‘gondola’ al centro?

To dig and Digg.com

Lately, a tendency going strong is to create websites with peculiar names, often derived from real words, but slightly changing
them, so to create new words, easy to remember and totally identified with the website(and with the product in the website,
virtual or real to be).

This tendency has 2 causes, first of all all the domain names including the most important words are no more free, and also
branding a domain with a totally original name is a really good move from an advertising and visibility point of view.

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Some of these new websites create new words that people use currently; think about ‘Google’, which has become almost a synonim of ‘search engine’, but doesn’t have a real meaning.
A slightly different example, still related, is Digg.com.
‘To dig something’ in the new urban slang means ‘to like
something’ so Digg.com founders started the website, hinting to the new meaning and letting the users submit and vote
(digg) articles of any interest.
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Ultimamente, una tendenza che va rafforzandosi è quella di creare siti con nomi particolari, spesso derivati da parole esistenti, ma
storpiandole leggermente, in modo da creare delle parole nuove, facili da ricordare e identificate totalmente col sito (e
magari col prodotto che il sito offre, virtuale o reale che sia).
Questa tendenza è dovuta a 2 motivi principali, prima di tutto i nomi dei domini con parole chiave più importanti sono
praticamente tutti già occupati, secondariamente usare un marchio con un nome totalmente originale è molto efficace da un
punto di vista pubblicitario e di riconoscibilità.
Alcuni di questi nuovi siti creano dei veri e propri neologismi, che entrano a fare parte del linguaggio corrente; pensate
a Google, che è quasi diventato sinonimo di motore di ricerca, ma che in inglese non significa nulla.
Un esempio leggermente diverso ma sempre calzante è digg.com. Il verbo ‘to dig’ letteralmente significa ‘scavare’, ma ha
preso anche il significato di ‘apprezzare’, per esempio ‘i dig it’ significa ‘mi piace’. Prendendo spunto da questa nuova
espressione i fondatori di Digg.com hanno creato un sito dove gli utenti possono proporre e votare articoli pubblicati in
rete, tramite un azione di ‘digg it’.

Imparare l'inglese della tecnologia: Browsers e Links

Nel nostro quotidiano rapporto col computer e con internet usiamo programmi che ci permettono di navigare in rete, visitare siti web, leggere notizie, ascoltare musica, vedere filmati e fare tantissime altre cose. Questi programmi sono chiamati Browsers e fanno parte di questa categoria il defunto Netscape, Internet Explorer, Firefox, Opera, Safari e molti altri.
La parola Browser deriva dal verbo ‘to browse’ che ha 2 principali significati: ruminare (masticare il cibo ad oltranza) e leggere superficialmente, o a caso, senza cercare qualcosa in particolare.
Entrambi i significati possono adattarsi a quello che il nostro programma esegue, esso infatti continua a ‘masticare’ informazioni, senza cercare qualcosa in particolare.
Quando visitiamo una pagina web tramite un browser, spesso (se non sempre) troviamo dei rimandi diretti ad altre pagine, questi sono i ‘links’. Un link è un anello di una catena, mentre quelli che troviamo nelle pagine web sono detti più propriamente ‘hyperlinks’, perchè sono anelli virtuali che collegano documenti virtuali (le nostre pagine) come in una catena immaginaria.
In our daily relationship with the computer and the internet we use programs to navigate the internet, visit websites, read news, listen to music, watch videos and much more.
Such programs are called ‘browsers’, some examples of these are Netscape(rip) Internet Explorer, Firefox, Opera, Safari and many others.
The word ‘browser’ comes from the verb ‘to browse’, that has 2 main meanings: the act of feeding by continual nibbling, and to look around casually and randomly.
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Both meanings can be applied to our program, infact it ‘chews’ informations without looking for something in particular.
When we visit a webpage using a browser, often (if not always) we find direct connections with other pages, these are the ‘links’. The original meaning of link is related to chains, while the ones we find inside webpages are more correctly referred as ‘hyperlinks’, because they are virtual relationships between virtual documents, just like in an imaginary chain.