Le parti del libro in inglese

La Gran Bretagna è un isola che ama i libri e la lettura, e spesso anche i più piccoli e sperduti villaggi sono forniti di una biblioteca o di una libreria, magari con volumi di seconda mano (second hand books) venduti ad un prezzo di molto inferiore a quello originario di copertina. In questi negozi non è raro trovare occasioni di libri con prezzo a 50 centesimi di sterlina oppure i famosi libri in edizione economica (paperback).
Vediamo a tal proposito quali sono i termini inglesi che riguardano le parti del libro (book), partendo dalla copertina (cover) che spesso avvolge le sue pagine (pages), e dal dorso (spine).
Continuando con le parole che riguardano il vero e proprio contenuto abbiamo la title page (pagina del titolo), che contiene ovviamente titolo e autore, la forward page (introduzione) che contiene una presentazione del libro spesso scritta da un personaggio famoso e la dedication page (pagina della dedica) in cui l’autore dedica il libro a qualcuno.
Prima del body (corpo del libro) c’è una table of contents (tavola dei contenuti), in pratica il sommario, mentre dopo di esso si possono trovare il glossary (glossario), cioè una lista di parole utilizzate con il relativo significato, la bibliography (bibliografia), lista di altri libri ed articoli usati come riferimento, ed infine la Index (indice), una pagina che contiene una lista di argomenti e nomi usati nel libro in ordine alfabetico.
Concludiamo dicendo che per la creazione dei libri ci sono due processi ben distinti che devono essere eseguiti: la stampa (printing) e la rilegatura (binding).

Una tradizione tutta americana: il Black Friday

Nonostante il suo nome sia tutt’altro che rassicurante il Black Friday (venerdì nero) è in realtà una vacanza semi-ufficiale che si celebra il venerdì successivo al giorno del thanksgiving (ringraziamento), che è l’ultimo venerdì di novembre.
In America il Black Friday segna l’inizio della stagione di caccia ai regali natalizi ed è stato celebrato per la prima volta nel 1966, diventando nel corso degli anni un appuntamento fisso ed irrinunciabile per gli amanti dello shopping. Anche se non è una vacanza ufficiale molti lavoratori (quelli che non lavorano nei negozi ovviamente) usufruiscono di un giorno di festa, il che la fa diventare una vera celebrazione del consumismo a cui pochissimi si sottraggono.
La connotazione negativa del suo nome deriva dal fatto che nella città di Philadelphia in questo giorno si originavano enormi ingorghi stradali, che letteralmente paralizzavano la città, proprio perchè la sua popolazione si recava in massa a fare compere.
Le scene che si ripetono in America ad ogni anno a questa scadenza hanno dell’incredibile, con persone che stanno in coda per ore davanti ai negozi per accaparrarsi la merce migliore e che poi li invadono in maniera scomposta e quasi selvaggia, tanto che spesso si sono verificati incidenti gravi. In uno di questi, nel 2008, un commesso di un negozio Wal-Mart a New York è stato addirittura calpestato a morte da una folla la cui pressione aveva rotto la vetrina del negozio: mancavano solo pochi minuti alla sua apertura prevista per le 5 del mattino.
Recentemente è emersa una seconda spiegazione, più positiva, per il colore nero di questa giornata: si tratterebbe del colore dell’inchiostro con il quale i negozianti segnano le vendite sui loro registri.
Buono shopping.. ma senza esagerare!

La frutta in inglese

Vediamo in questo breve articolo alcuni dei frutti più comuni e la loro traduzione in inglese.
Cominciamo dalla mela (apple), con la quale gli americani amano fare la famosa torta (apple pie).
Sempre nella frutta da albero troviamo l’albicocca (apricot), la pera (pear), la pesca (peach), la nettarina (nectarine), l’uva (grape) e la ciliegia (cherry).
Nella grande famiglia degli agrumi (citrus fruit) c’è l’arancia (orange), il limone (lemon), la clementina (clementine) ed il mandarino (satsuma).
Per quello che riguarda i frutti da cespuglio o da terra segnaliamo la fragola (strawberry), il melone (melon) , l’anguria (watermelon), la mora (blackberry), il lampone (raspberry), e il mirtillo (blueberry).
In generale berry è la traduzione di bacca è può essere usato in associazione con altre parole come per esempio rasp, black e blue per indicare il tipo più specifico di bacca.
Tra i frutti tropicali ricordiamo la noce di cocco (coconut) e l’ananas (pineapple).
Terminiamo con alcuni frutti che non hanno bisogno di traduzione perchè per definirli si usano le stesse parole sia in italiano che in inglese: Banana, Avocado, Kiwi, Mango e Papaya. Si tratta di frutti tropicali per i quali viene utilizzato direttamente il nome originale della regione di provenienza.

La filastrocca di Mary aveva un agnellino

La celebre filastrocca di Mary aveva un agnellino risale al 1800 ed è stata pubblicata dalla scrittrice Sarah Josepha.
La storia sembra riflettere un episodio accaduto realmente, nel quale una ragazza di nome Mary Sawyer portò a scuola un agnellino di cui era affezionato, causando confusione e le ire dell’insegnante.

Mary had a little lamb,
little lamb, little lamb,
Mary had a little lamb,
whose fleece was white as snow.
And everywhere that Mary went,
Mary went, Mary went,
and everywhere that Mary went,
the lamb was sure to go.

It followed her to school one day
school one day, school one day,
It followed her to school one day,
which was against the rules.
It made the children laugh and play,
laugh and play, laugh and play,
it made the children laugh and play
to see a lamb at school.

And so the teacher turned it out,
turned it out, turned it out,
And so the teacher turned it out,
but still it lingered near,
And waited patiently about,
patiently about, patiently about,
And waited patiently about
till Mary did appear.

“Why does the lamb love Mary so?”
Love Mary so? Love Mary so?
“Why does the lamb love Mary so,”
the eager children cry.
“Why, Mary loves the lamb, you know.”
The lamb, you know, the lamb, you know,
“Why, Mary loves the lamb, you know,”
the teacher did reply.

Mary aveva un agnellino
agnellino, agnellino
Mary aveva un agnellino,
con il manto bianco come la neve.
E ovunque Mary andava,
Mary andava, Mary andava,
E ovunque Mary andava,
anche l’agnello andava di sicuro

Un giorno la seguì a scuola
un giorno a scuola, un giorno a scuola,
Un giorno la seguì a scuola
che era contrario alle regole.
Fece giocare e ridere i bambini,
giocare e ridere, giocare e ridere,
Fece giocare e ridere i bambini,
vedere un agnello a scuola.

E così l’insegnante lo espulse,
lo espulse, lo espulse,
E così l’insegnante lo espulse,
ma questo indugiò ancora nei pressi,
e aspettò con pazienza,
con pazienza, con pazienza
e aspettò con pazienza,
finchè Mary apparse

“Perchè l’agnello ama Mary così tanto?”
ama Mary così tanto?, ama Mary così tanto?
chiesero impazienti i bambini
“Voi lo sapete, perchè Mary ama l’agnello”
l’agnello lo sapete, l’agnello lo sapete
“Voi lo sapete, perchè Mary ama l’agnello”
rispose l’insegnante.

La filastrocca di One Two Three Four Five

One Two Three Four Five è una delle prime filastrocche che si insegnano ai bambini in Inghilterra ed ha lo scopo di insegnare loro a contare.
Il testo non ha nessun senso, come molte altre filastrocche, ed è originario del 1800.

One, two, three, four, five.
Once I caught a fish alive,
Six, seven, eight, nine ,ten,
Then I let it go again.
Why did you let it go?
Because it bit my finger so.
Which finger did it bite?
This little finger on the right.
Uno, due, tre, quattro, cinque
Una volta ho preso un pesce vivo
Sei, sette, otto, nove, dieci
Poi l’ho lasciato andare ancora
Perchè l’hai lasciato andare?
Perchè mi ha morso un dito.
Quale dito ti ha morso?
Questo piccolo dito sulla destra.

La canzone della vecchia signora

Tra tutte le Nursery Rhymes, cioè le filastrocche per bambini in inglese, quella della vecchia signora è una delle più popolari e divertenti.
In pratica La canzone della vecchia signora è un esercizio per la memoria, privo di senso logico, ma che colpisce l’immaginazione dei bambini e ne stimola la curiosità.

There was an Old Lady song

There was an old lady who swallowed a fly
I don’t know why she swallowed a fly – perhaps she’ll die!
There was an old lady who swallowed a spider,
That wriggled and wiggled and tiggled inside her;
.
She swallowed the spider to catch the fly;
I don’t know why she swallowed a fly – Perhaps she’ll die!
There was an old lady who swallowed a bird;
How absurd to swallow a bird.
She swallowed the bird to catch the spider,
She swallowed the spider to catch the fly;
I don’t know why she swallowed a fly – Perhaps she’ll die!
There was an old lady who swallowed a cat;
Fancy that to swallow a cat!
.
She swallowed the cat to catch the bird,
She swallowed the bird to catch the spider,
She swallowed the spider to catch the fly;
I don’t know why she swallowed a fly – Perhaps she’ll die!
There was an old lady that swallowed a dog;
What a hog, to swallow a dog;
.
She swallowed the dog to catch the cat,
She swallowed the cat to catch the bird,
She swallowed the bird to catch the spider,
She swallowed the spider to catch the fly;
I don’t know why she swallowed a fly – Perhaps she’ll die!
There was an old lady who swallowed a cow,
I don’t know how she swallowed a cow;
She swallowed the cow to catch the dog,
She swallowed the dog to catch the cat,
She swallowed the cat to catch the bird,
She swallowed the bird to catch the spider,
She swallowed the spider to catch the fly;
I don’t know why she swallowed a fly – Perhaps she’ll die!
There was an old lady who swallowed a horse…
She’s dead, of course!

La canzone della vecchia signora

C’era una vecchia signora che ha ingoiato una mosca
Non so perchè abbia ingoiato una mosca – forse morirà!
C’era una vecchia signora che ha ingoiato un ragno
Che si contorceva e si dimenava dentro di lei
Ha ingoiato il ragno per prendere la mosca
Non so perchè abbia ingoiato una mosca – forse morirà!
C’era una vecchia signora che ha ingoiato un uccello
Che cosa assurda ingoiare un uccello
Ha ingoiato l’uccello per prendere il ragno
Ha ingoiato il ragno per prendere la mosca
Non so perchè abbia ingoiato una mosca – forse morirà!
C’era una vecchia signora che ha ingoiato un gatto
Pensa un pò, ha ingoiato un gatto
Ha ingoiato il gatto per prendere l’uccello
Ha ingoiato l’uccello per prendere il ragno
Ha ingoiato il ragno per prendere la mosca
Non so perchè abbia ingoiato una mosca – forse morirà!
C’era una vecchia signora che ha ingoiato un cane
Che ingorda, ha ingoiato un cane
Ha ingoiato il cane per prendere il gatto
Ha ingoiato il gatto per prendere l’uccello
Ha ingoiato l’uccello per prendere il ragno
Ha ingoiato il ragno per prendere la mosca
Non so perchè abbia ingoiato una mosca – forse morirà!
C’era una vecchia signora che ha ingoiato una mucca
Non so come abbia fatto a ingoiare una mucca
Ha ingoiato la mucca per prendere il cane
Ha ingoiato il cane per prendere il gatto
Ha ingoiato il gatto per prendere l’uccello
Ha ingoiato l’uccello per prendere il ragno
Ha ingoiato il ragno per prendere la mosca
Non so perchè abbia ingoiato una mosca – forse morirà!
C’era una vecchia signora che ha ingoiato un cavallo…
Naturalmente, è morta!

Filastrocche in inglese: an apple a day (una mela al giorno)

La filastrocca di ‘una mela al giorno‘ è famosissima anche in Italia, e contiene un suggerimento ottimo per la salute. Tuttavia nella parte centrale il testo diventa aggressivo e rivela un certo disprezzo per i dottori… di cui non è molto chiaro il motivo.

An apple a day keeps the doctor away
Apple in the morning – Doctor’s warning
Roast apple at night – starves the doctor outright
Eat an apple going to bed – knock the doctor on the head
Three each day, seven days a week – ruddy apple, ruddy cheek
Una mela al giorno toglie il medico di torno
Una mela al mattino – l’avvertimento del dottore
Mela cotta di sera – per affamare il dottore completamente
Mangia una mela prima di andare a letto – dai un pugno in testa al dottore
Tre al giorno, sette giorni alla settimana – mela rossa, guance rubiconde

Filastrocche in inglese: the lion and the unicorn (il leone e l'unicorno)

La filastrocca del leone e l’unicorno risale al 1600 quando i due regni di Inghilterra e Scozia furono unificati da re Giacomo I e ci fu il bisogno di creare un simbolo comune. Visto che l’Inghilterra utilizzava due leoni e la Scozia due unicorni fu deciso salomonicamente di scegliere un leone ed un unicorno insieme ed ottenere un simbolo totalmente nuovo. La filastrocca, come sempre accade, descrive le vicende di cui si parla dal punto di vista del popolo.

The lion and the unicorn
The lion and the unicorn were fighting for the crown
The lion beat the unicorn all around the town.
Some gave them white bread, and some gave them brown;
Some gave them plum cake and drummed them out of town
Il leone e l’unicorno
Il leone e l’unicorno combattevano per la corona
Il leone ha battuto l’unicorno in tutta la città.
Alcuni davano loro pane bianco, altri marrone
Alcuni un dolcetto e li hanno espulsi dalla città

Filastrocche in inglese: Twinkle twinkle little star (brilla brilla stellina)

Twinkle twinkle little star (brilla brilla stellina) è una filastrocca molto famosa, che è stata pubblicata per la prima volta nel 1800 e che non ha origini popolari, pur essendolo diventata.
Il testo è molto poetico ed è stato utilizzato molto spesso in canzoni e films, ecco una traduzione:

Twinkle twinkle little star, how I wonder what you are?
Up above the world so high , like a diamond in the sky
When the blazing sun is gone, when he nothing shines upon,
Then you show your little light, twinkle, twinkle all the night.
Then the traveller in the dark, thanks you for your tiny spark,
He could not see which way to go, if you did not twinkle so.
In the dark blue sky you keep, and often through my curtains peep,
For you never shut your eye, ’till the sun is in the sky.
As your bright and tiny spark lights the traveller in the dark,
Though I know not what you are – twinkle, twinkle little star.
Brilla brilla stellina, mi domando cosa tu sia
Lassù così in alto, come un diamante in cielo
Quando il sole infuocato non c’è, e non brilla su niente,
Allora tu mostri la tua lucetta, brilla brilla tutta la notte.
Allora il viaggiatore nel buio, ti ringrazia per la tua piccola scintilla,
Lui non potrebbe vedere dove andare, se tu non scintillassi.
Nel cielo blu scuro te ne stai, e spesso sbirci attraverso le mie tende
Perchè tu non chiudi mai il tuo occhio, finchè non arriva il sole.
La tua piccola e lucente scintilla ilumina il viaggiatore nel buio, ed anche se non so cosa tu sia, brilla brilla stellina.

La filastrocca di Monday's Child

Monday’s Child è un’altra delle più celebri nursery rhymes (filastrocche per bambini) e predice il carattere dei bambini in base al giorno della settimana in cui avviene la loro nascita.
La sua origine è nell’Inghilterra del sud, dove era già presente nel 16esimo secolo, e ne esistono diverse variazioni. Ecco la versione più diffusa con relativa traduzione:

Monday’s child is fair of face,

Tuesday’s child is full of grace,

Wednesday’s child is full of woe,

Thursday’s child has far to go,

Friday’s child is loving and giving,
Saturday’s child works hard for a living,
But the child who is born on the Sabbath Day
Is bonny and blithe and good and gay

Il bambino nato di lunedì è bellissimo
Il bambino nato di martedì è pieno di grazia
Il bambino nato di mercoledì è pieno di tristezza
Il bambino nato di giovedì deve andare lontano
Il bambino nato di venerdì ama e dona
Il bambino nato di sabato lavora duro per vivere
Ma il bambino che è nato di domenica
E’carino e spensierato, buono e allegro