La traduzione di un articolo del Telegraph sulla sconfitta del Manchester

Traduciamo un articolo del Telegraph, che parla della sconfitta del Manchester United contro il Barcellona nella finale di Champions League.

Manchester United v Barcelona: Sir Alex Ferguson pays price for caution

The dream final proved to be just that, a dream.

The reality of a one-sided contest forces an uncomfortable revision on the standing of Manchester United in the football power list. On this showing they are not in Barcelona’s league. None are.

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Sir Alex Ferguson wore the look of a boxer who had walked on to a right hook in the first round and never recovered. In effect, his team had.

This was not his best night and he might think better of taking to task a reporter who had the gall to ask him a question he didn’t like.

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The inquiry sought to determine how a figure renowned for his resilience might come back from a reverse like this. Ferguson hit the hairdryer button. “How long have you known me? Bloody silly question,” he snapped.

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The rebuke answered the question in its own way. He cares all right. His mood will get worse before it gets better. He’ll wake in the night seeing a myriad of Messis running rings around his team.

This was a reality check of the visceral kind. To his credit he paid due respect to the victors and offered no excuses. The better team won, he said. They did more than that. Barcelona had the English champions running around like Stoke.
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United had no answer to the keep-ball artistry that shifts the footballing epicentre a thousand miles to the south of Manchester.

Where was the coruscating precision of the Mancunian aristocracy so evident on English fields? Buried deep in the triangles of Catalonia is where.

Barcelona’s geometric wizardry was a ligature that squeezed the life out of United’s challenge despite an enterprising opening in which Ji-Sung Park might have capitalised when Victor Valdes spilt a rocket from Ronaldo.

Perhaps the mistake was to play in white. The last time Barcelona ran into a strip this colour they cut it to ribbons at the Bernabeu.

Conflict resolution is the story of Rome. This execution was as brutal as any delivered in the Colosseum.

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This was a contest to determine not only the champions of Europe but to establish rights to football’s eternal flame, to claim absolutely the game’s aesthetic high ground. It is a pity that a team built around attacking principles no less robust than Barcelona’s was betrayed by a cautious selection.

You might argue that the Manchester United we see on Saturday afternoons did not turn up until Carlos Tevez appeared for the second half. Shame because Ferguson’s circumspection cost the match the firework display we all wanted. Cristiano Ronaldo cannot win European Cups on his own, as hard as he tried on Wednesday night. It takes two teams to tango. One team dared to win, the other was too scared to lose.

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Barcelona deserved to take the European Cup for a third time because they stuck to their principles. United compromised theirs and paid the price with a first defeat in a European final.

Manchester United contro Barcellona: Sir Alex Ferguson paga per la sua prudenza

La finale da sogno si è dimostrata solamente un sogno

La realtà di una partita che si è giocata solamente da un lato impone una scomoda revisione della pretesa del Manchester UNited di stare nella lista dei potenti del calcio.
In questo spettacolo non sono nella stessa categoria del Barcellona. Nessuno lo è.

Sir Alex Ferguson aveva la faccia di un pugile che si è preso un colpo pesante al primo round e non si è più ripreso. Ed in effetti questo è successo alla sua squadra.

Questa non è stata la sua serata migliore e dovrebbe pensarci bene prima di zittire un giornalista che ha avuto l’ardire di fargli una domanda che non gradiva.

Il giornalista aveva domandato come una persona famosa per i suoi veloci tempi di recupero potesse riprendersi da una sconfitta del genere. Ferguson ha dato un colpo all’ l’asciugacapelli ed ha reagito dicendo: “da quanto tempo mi conosci? è una dannata stupida domanda!”.

Il rimprovero ha comunque dato una riposta alla domanda. E’ proprio arrabbiato. Il suo umore peggiorerà e poi tornerà buono. Si sveglierà durante la notte sognando una miriade di Messi che scartano i suoi giocatori.

Questo è stato un ritorno alla realtà di quelli profondi. Comunque va a suo merito il fatto che non ha tirato fuori nessuna scusa ed ha reso omaggio ai vincitori. Ha vinto la squadra migliore, ha detto. In realtà hanno fatto di meglio: il Barcellona ha fatto sembrare i campioni d’Inghilterra lo Stoke-on-Trent.

Lo united non aveva nessuna contromossa per l’artistico possesso di palla che sposta la capitale del calcio mille miglia a sud di Manchester.

Dove stava la scintillante precisione della aristocrazia Mancuniana, così evidente nei campi inglesi? Sepolta profondamente dai triangoli della Catalonia.

La magia geometrica del Barcellona ha soffocato le aspirazioni dello United nonostante un’avventuroso inizio nel quale Ji-Sung Park avrebbe potuto capitalizzare quando a Victor Valdes era scappato via il tiro di Ronaldo.

Forse l’errore è stato di giocare in maglia bianca. L’ultima volta che il Barcellona ha incontrato una maglia di questo colore la ha fatta a pezzi al Bernabeu.

La storia di Roma è piena di risoluzione di conflitti. Questa esecuzione è stata tanto brutale quanto tutte le altre fatte al Colosseo.

QUesta era una partita per decidere non solo i campioni d’Europa ma oer stabilire i diritti per brillare in eterno nel calcio, per definire il massimo della sua estetica. Ed è un peccato che una squadra costruita attorno a principi di attacco non meno robusti di quelli del Barcellona sia stata tradita da una selezione prudente.

Si potrebbe opinare che il Manchester United che vediamo nei sabati pomeriggio non si è visto fino al momento in cuk Carlos Tevez è stato schierato nel secondo tempo. Peccato perchè la prudenza di Ferguson ha impedito alla partita di essere spettacolare come tutti volevamo. Cristiano Ronaldo non può vincere le coppe europee da solo, anche se ci ha provato duramente mercoledì sera. Ci vogliono due squadre per ballare. Una squadra ha osato per vincere, l’altra era troppo preoccupata di perdere.

Il Barcellona ha meritato di vincere la Coppa Europea per la terza volta perchè ha creduto ai suoi principi. Lo United li ha cambiati ed ha pagato il prezzo con la prima sconfitta in una finale Europea.

Espressioni in inglese che contengono la parola Mouse (topo)

Ricordandovi che il plurale di Mouse è irregolare e diventa Mice, eccovi una lista delle principali espressioni idiomatiche inglesi che contengono tale parola, che significa Topo.

To play cat and mouse with someone (giocare al gatto e al topo con qualcuno) significa  cercare di imbrogliare qualcuno essendo evasivi, nascondendo le proprie vere intenzioni o cercare di mettere in trappola qualcuno.
Per esempio: he is playing cat and mouse with you so don’t tell him any detail about your intentions (sta cercando di intrappolarti quindi non dirgli alcun dettaglio su quello che vuoi fare)

Se qualcuno è as quiet as a mouse (silenzioso come un topo) allora è silenziosissimo.
Per esempio: the thief was as quite as a mouse, we didn’t hear any noise (il ladro è stato silenziosissimo, non abbiamo sentito alcun rumore)

Invece essere poor as a church mouse (povero come un topo di chiesa) vuole dire essere poverissimo.
Per esempio: my father was as poor as a church mouse, he couldn’t even buy a coat (mio padre era poverissimo, non poteva neanche comprare una giacca)

Esiste poi un modo di dire che recita burn not your house to fright the mouse away (non bruciarti la casa per scacciare via i topi) che si usa per indicare quando qualcuno agisce in maniera troppo drastica per risolvere un problema.
Per esempio: there’s no need to get rid of your computer only because the screen is broken, just change the screen, burn not your house to fright the mouse away (non c’è bisogno di sbarazzarsi del tuo computer solo perchè lo schermo è rotto, cambia solo lo schermo, non devi essere così drastico)

Infine quando qualcuno domanda Are you a man or a mouse? (sei un uomo o un topo?) intende incitare qualcun’altro ad essere più coraggioso, a trovare la forza di compiere un azione di cui ha paura.
Per esempio: you should tell your father that you want to leave, are you a man or a mouse? (dovresti dire a tuo padre che te ne vuoi andare, devi trovare il coraggio!)

Espressioni in inglese che contengono la parola cake (dolce)

Quando qualcosa o qualcuno è un ‘piece of cake‘ (fetta di torta) significa che è facile e senza problemi.
Per esempio: that exam was a piece of cake (quell’esame era molto facile).

L’espressione ‘icing on the cake‘ corrisponde all’italiana ‘ciliegina sulla torta’ che indica im qualcosa che viene aggiunto ad una situazione già positiva.
Per esempio: that concert, the same day of my birthday, was the icing on the cake (quel concerto, lo stesso giorno del mio compleanno, è stata la ciliegina sulla torta).

A slice of the cake‘ (una fetta della torta) è esattamente come il suo corrispondente italiano ed indica una parte di qualcosa o di un insieme più grande, spesso di un guadagno.
Per esempio: we worked so hard for the company and now we want our slice of the cake (abbiamo lavorato duramente per l’azienda ed ora vogliamo la nostra fetta della torta).

Se qualcosa ‘sells like hot cakes‘ (vende come docli caldi) allora viene venduto velocemente ed in grandi quantità. Praticamente corrisponde all’ italiano vendere come noccioline.
Per esempio: Coldplay’s tickets have been selling like hot cakes (i biglietti per i coldplay sono stati venduti come noccioline)

Infine un proverbio ‘You cannot have your cake and eat it,too‘ (non puoi avere la torta e allo stesso tempo mangiarla) che è un pò come l’italiano avere ‘la botte piena e la moglie ubriaca’.
Per esempio: I’d like to live in the countryside but I want to be close to my office, too. I guess you cannot have your cake and eat it, too. (mi piacerebbe vivere in campagna ma voglio anche essere vicino al mio ufficio. Suppongo che non si pussa avere la botte piena e la moglie ubriaca).

Imparare la parola File in inglese

Sempre più nel quotidiano si ha a che fare con parole inglesi di cui l’informatica si appropria in qualche modo e che diventano parte del linguaggio comune per un unica accezione, quella informatica appunto, mentre in realtà esse hanno una serie di ulteriori significati e sfumature altrettanto importanti.
E’ questo il caso della parola ‘File‘ che viene spesso associata al suo significato relativo ai computers, ma che definisce più generalmente un qualsiasi tipo di ‘scheda‘ da archivio, informatico o meno, ed inoltre può assumere il significato esteso di ‘cartellina‘ o ‘incartamento‘.
Se ricordate il famosissimo telefilm ‘X-files‘ riguardava proprio gli archivi segreti che riguardavano gli alieni.
Anche i detective di CSI hanno spesso bisogno di accedere ai ‘Serial Killer Files‘ cioè gli archivi dei serial killers.

File‘ può anche voler dire ‘fila‘, in questo caso il tipico esempio è l’espressione ‘single file‘ che indica persone che si accodano in una tipica ‘fila indiana’, o fila singola.

Esiste anche il verbo ‘to file‘ che vuole dire ‘archiviare’, ma per estensione anche ‘inoltrare’ e ‘sporgere’. L’esempio in questo caso è l’espressione ‘to file complaints’ che significa ‘inoltrare proteste’.

Ci sono anche alcune espressioni idiomatiche che contengono la parola ‘file’, andiamo ad elencare le principali.

Il ‘rank and file‘ indica i membri ordinari di un gruppo organizzato di persone, cioè quelli che non prendono le decisioni, tipicamente in una organizzazione militare, ma non solo.
Per esempio: the rank and file will do what the leaders tell them to do (i membri ordinari faranno quello che i capi diranno loro di fare)

To file a charge against someone‘ (archiviare un reato contro qualcuno) vuole dire denunciare qualcuno.
Per esempio: i filed a charge against my old boss (ho denunciato il mio vecchio boss)

Infine ‘to file past (someone or something)’ significa oltrepassare qualcuno o qualcosa, all’interno di una processione o di una fila.
Per esempio: we all filed past the coffee machine (siamo passati tutti in fila davanti alla macchina del caffè).

Espressioni idiomatiche in inglese che contengono la parola clock (orologio)

L’espressione against the clock (contro l’orologio) significa essere in corsa contro il tempo, o avere i secondi contati.
Per esempio: to finish your task you’ll be racing against the clock (per terminare il tuo compito sarai in corsa contro il tempo).

To turn back the clock (mettere l’orologio indietro) vuole dire cercare di tornare indietro nel tempo, verso un passato, di solito considerato migliore.
Per esempio: we are trying to turn the clock back to a time when there was less crime (stiamo cercando di tornare indietro ad una situazione quando c’era meno criminalità).

To watch the clock (guardare l’orologio) si usa per indicare che qualcuno è ansioso o nervoso. Le persone che controllano continuamente il passare del tempo sono chiamate clock-watchers.
Per esempio: she doesn’t like travelling by train, so when that happens she turns into a clockwatcher (non le piace viaggiare in treno, così quando capita, non vede l’ora di arrivare).

Quando qualcosa è around the clock (attorno all’orologio) significa che dura per tutto il giorno e la notte, cioè per 24 ore.
Per esempio: that supermarket is open around the clock (quel supermercato è aperto tutto il giorno e tutta la notte)

Infine to beat the clock (battere l’oroglogio) descrive una situazione quando esiste una scadenza cronologica da rispettare.
Per esempio: i beat the clock and  made it to check-in just before they closed it ( sono arrivato al check in appena in tempo prima che fosse chiuso)

Modi di dire in inglese con la parola Star (stella)

Ecco una lista di alcune delle più popolari espressioni idiomatiche in inglese che contengono la parola Star (stella).
Esattamente come in italiano see stars, ossia vedere le stelle, viene usato per descrivere una persona che ha ricevuto un forte colpo in testa ed ha l’illusione di vedere dei veri e propri ‘colpi di luce’
Per esempio: i saw stars when he punched me (quando mi ha colpito con un pugno ho visto le stelle)

Aim/reach for the stars (aspirare alle stelle) significa avere aspirazioni importanti.
Per esempio: when i moved to California i was reaching for the stars (quando mi sono trasferito in California avevo grandi ambizioni)

L’espressione stars in one’s eyes (le stelle negli occhi), oltre che fornire il titolo ad un notissimo programma televisivo, vuole dire essere ossessionati con le stelle del cinema o della musica, oppure volere diventare un personaggio famoso.
Per esempio: Susan can’t wait to go to the event, she has stars in her eyes (Susan non vede l’ora di andare all’evento, è ossessionata con le celebrità)

Quando qualcosa è written in the stars (scritto nelle stelle) allora è un destino inevitabile.
Per esempio: i’ll find my love in London, it’s written in the stars (troverò l’amore a Londra, è il mio destino)

Infine to thank your lucky stars (ringraziare le tue stelle fortunate) si usa per indicare una situazione in cui la fortuna ci ha aiutato, e per questo dobbiamo esserle grati.
Per esempio: they didn’t notice your absence, you should thank your lucky stars (non hanno notato la tua assenza, dovresti ringraziare la fortuna)

Espressioni idiomatiche in inglese con la parola memory (memoria)

L’espressione freeze someone or something in one’s memory (congelare qualcuno o qualcosa nella memoria) viene usata quando si vuole indicare che una persona o un fatto sono ricordate perfettamente o in maniera molto precisa. Praticamente l’equivalente in inglese dell’italiano ‘fissare nella memoria’.
Per esempio: i froze that special moment in my memory (ho fissato quel momento speciale nella mia memoria).

If my memory serves me correctly (se la mia memoria mi serve correttamente) è invece riferita a ricordi che si stanno richiamano e sulla cui validità si hanno ben pochi dubbi. Potrebbe essere tradotto in italiano con ‘se la memoria non mi inganna’.
Per esempio: if my memory serves me correctly you’re my old friend’s son (se la mia memoria non mi inganna tu sei il figlio del mio vecchio amico).

Esattamente come in italiano to have a memory like an elephant (avere la memoria di un elefante) vuole dire ricordarsi tutto, anche i fatti più remoti nel tempo.
Per esempio: i have a memory like an elephant, i remember the first time we met you said to me ‘i like red tulips’ (ho la memoria di un elefante, ricordo che la prima volta che ci siamo incontrati mi hai detto ‘mi piacciono i tulipani rossi’).

Down memory lane (nel vicolo della memoria) è un modo di dire molto diffuso utilizzato per indicare ‘i bei tempi andati’, o ricordi molto piacevoli di un passato diverso dal presente attuale. E’ di solito una espressione nostalgica utilizzata da persone anziane.
Per esempio: watching the parade was like a trip down memory lane (guardare quella sfilata è stato come un viaggio indietro ai bei tempi andati)

Infine commit something to memory (affidare qualcosa alla memoria) significa imparare qualcosa a memoria.
Per esempio: please commit your personal codes to memory (per favore imparate i vostri codici personali a memoria)

Frasi in inglese che contengono la parola tree (albero)

L’espressione to bark up the wrong tree (abbaiare all’albero sbagliato) fa riferimento ad un cane che, mentre sta inseguendo un altro animale, abbaia ad un albero sul quale in realtà l’altro animale non c’è. Significa che si sta accusando o criticando la persona sbagliata, e che ci si dovrebbe rivolgere a qualcun’altro.
Per esempio: if you think i wanted things to go like this you’re barking at the wrong tree (se pensi che io volessi che le cose andassero così stai accusando la persona sbagliata).

Il proverbio money does not grow on trees (il denaro non cresce sugli alberi) si usa per indicare che i soldi sono difficili da guadagnare e che non è giusto sprecarli.
Per esempio: my wife spent £100 at the mall.. does he think money grow on trees? (mia moglie ha speso 100 sterline al centro commerciale.. pensa che i soldi crescano sugli alberi?)

Se qualcuno can’t see the wood for the trees (non riesce a distinguere il legno dagli alberi) allora si sta concentrando troppo sui dettagli, perdendo la visione generale e più importante di una situazione.
Per esempio: you spent too much time solving minor problems and now you can’t see the wood for the trees (ti sei concentrato troppo sui dettagli minori a adesso non riesci più a vedere il problema principale)

Infine il modo di dire make like a tree and leave (fare come un albero e andarsene) è un gioco di parole  tra tree (albero) e leave (che significa sia ‘foglia’ che ‘andarsene’), e si usa quando una persona deve andarsene in fretta e vuole dirlo in maniera scherzosa, informale.
Per esempio: Don’t you have to go to and see your father? Why don’t you make like a tree and leave? (non devi andare a trovare tuo padre? Dovresti andare!)

La traduzione di un articolo: fa partorire sua moglie anche grazie all'aiuto di Youtube

Traduciamo l’incredibile storia a lieto fine di un articolo che ci racconta come un padre di famiglia sia riuscito a fare partorire sua moglie anche grazie all’aiuto di Youtube.

Youtube Helps Husband Deliver Wife’s Baby

Google’s online video service, Youtube, was instrumental in helping a father deliver his son, showing how powerful web-based videos can be in case of emergencies.

Speaking to the BBC, proud father Marc Stephens of Redruth Cornwall, said candidly that he searched for “how to deliver a baby” on Google. He watched the first few videos – including one that shows how to deliver a baby in a cab – which came up during the search (incidentally from Youtube) as a precautionary measure.

Mr Stephens said that he didn’t have time to panic – partly because of his Navy training – when she started to complain of pain three weeks before the baby was due and he was told the ambulances were held up. Because he knew that his wife has had a history of fast births with their previous three children, he did not take any risks and acted quickly and promptly.

Baby Gabriel was born four hours later and the Royal Navy Engineer later let the paramedics in to take over. The whole family was back home, safe and sound within a few hours. Mr Stephens said that “The videos gave me peace of mind. I think I would have coped, but watching videos made things much easier.”

Youtube aiuta un marito a fare partorire sua moglie

Il servizio di video online di Google, Youtube, è stato utilizzato per aiutare un padre a fare nascere suo figlio, mostrando quanto potenti possono essere i video sul web in caso di emergenze.

Parlando alla BBC, il fiero padre Marc Stephens di Redruth in Cornovaglia, ha detto candidamente che ha cercato “come far partorire” su Google. Ha guardato i primi pochi video – incluso quello che mostra come fare partorire in un taxi – che sono risultati dalla sua ricerca (precisamente su Youtube) come precauzione.

Il signor Stephens ha detto di non avere avuto il tempo di andare in panico – anche per merito del suo addestramento in marina – quando la donna ha cominciato a sentire le doglie con tre settimane di anticipo e le ambulanze erano bloccate.
Dato che sapeva che sua moglie aveva in passato dato nascita molto velocemente ai loro tre figli precedenti, non ha voluto rischiare ed ha agito velocemente.

Il bambino Gabriel è nato 4 ore dopo e l’ingegnere della Marina Reale ha poi lasciato il posto ai paramedici. L’intera famiglia è tornata casa, in perfetta salute entro poche ore. Il signor Stephens ha dichiarato: ‘I video mi hanno dato tranquillità. Penso che ce l’avrei fatta lo stesso, ma guardare i video ha reso le cose molto più facili’.

La traduzione di un articolo sul comportamento di Drogba

La recente semifinale di Champions League tra Chelsea e Barcellona ha lasciato l’amaro in bocca alla stampa ed al pubblico inglese, che ritiene che la squadra londinese sia stata ingiustamente eliminata a causa delle decisioni arbitrali.
In primo piano è anche il fuorioso comportamento di Drogba alla fine della partita che spesso viene giustificato anche dalla stessa stampa.
Traduciamo un articolo del Guardian al riguardo.

UEFA should accept Drogba apology, says Hiddink
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Didier Drogba should not be punished for his behaviour at the end of the Champions League semi-final against Barcelona, Chelsea manager Guus Hiddink said on Sunday.
Chelsea’s Ivorian striker went berserk after the 1-1 second-leg draw which knocked Chelsea out, screaming at a television camera, and could face the wrath of UEFA’s disciplinary panel.
Drogba apologised for haranguing Norwegian referee Tom Henning Ovrebo and his foul-mouthed rant at the pitchside camera.
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“We don’t know what’s going to happen regarding that but I cannot imagine that people who are in charge at UEFA, if they are football people and not beuracratic authorites, will not perfectly understand that the apology of his was Okay,” Hiddink told reporters after his side won 4-1 at Arsenal on Sunday.
“I don’t expect much from that, it would be curious I think.”
Earlier on Sunday, UEFA’s general secretary David Taylor said Drogba’s behaviour had not been a pleasant sight and that it flew in the face of the respect campaigns championed by UEFA and the English FA.
UEFA appear in no rush to hand out punishments to Drogba with Taylor saying the ruling body would collect all the evidence first.
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“We expect to take action in terms of instigating some disciplinary proceedings but as to the nature and extent of that, we have to collect all the evidence first before we decide on what that is,” Taylor told BBC Radio Five.

Hiddink dice che la UEFA dovrebbe accettare le scuse di Drogba

L’allenatore del Chelsea, Guus Hiddink, ha detto domenica che Didier Drogba non dovrebbe essere punito per il suo comportamento alla fine della partita di semifinale di Champions League contro il Barcellona.
L’attaccante ivoriano del Chelsea si è indemoniato dopo il pareggio di ritorno per 1-1 che ha sbattuto fuori il Chelsea, urlando ad una telecamera della televisione, e potrebbe affrontare la rabbia della commissione disciplinare dell’UEFA.
Drogba si è scusato per avere arringato l’arbitro norvegese Tom Henning Ovrebo e per le sue volgari espressioni usate davanti alle telecamere a bordo campo.
“Non sappiamo cosa succederà a riguardo, ma non posso immaginare che le persone che prendono le decisioni all’UEFA, se sono persone di calcio e non autorità burocratiche, non capiscano che le sue scuse andavano bene” Hiddink ha dichiarato alla stampa dopo che la sua squadra ha battuto l’Arsenal per 4-1 domenica.
“Non mi aspetto molte conseguenze, sarebbe molto peculiare se ce ne fossero.”
Precedentemente la stessa domenica, il segretario generale dell’UEFA David Taylor aveva dichiarato che il comportamento di Drogba non era stato una bella vista e che era un affronto per la campagna di rispetto promossa dall’UEFA e dalla FA inglese.
L’UEFA non sembra avere fretta di punire Drogba e Taylor ha dichiarato che prima di tutto il comitato deve raccogliere tutte le prove.
“Stiamo per cominciare una investigazione disciplinare ma riguardo alla natura e durata della punizione prima di decidere dobbiamo raccogliere tutte le prove” ha detto Taylor alla BBC radio 5.