Imparare l'inglese: la tradizione del pesce d'aprile, April Fool's Day

Il primo di Aprile nella tradizione anglosassone non ha nulla a che vedere con i pesci come succede invece nella tradizione italiana, e le sue origini si perdono nella notte dei tempi.
Prima della introduzione del calendario Gregoriano infatti il primo di Aprile corrispondeva con la fine dei festeggiamenti del nuovo anno, che cominciavano il 25 Marzo.
Il nuovo calendario fu introdotto nel 1582, ma per parecchi anni molti continuarono la vecchia tradizione, anche perchè non esistevano i mezzi di comunicazione moderna e molte zone della Gran Bretagna furono raggiunte dalla notizia del cambiamento di calendario con grandissimo ritardo.
A quanto pare chi continuava a festeggiare il capodanno al primo di Aprile veniva costantemente preso in giro e chiamato Fool (stupido).
Da qui avrebbe appunto origine il termine April Fool, che con l’andare del tempo è andato ad includere anche gli scherzi che venivano preparati per l’occasione.

Negli ultimi due secoli la moda è dilagata ovunque, ed al giorno d’oggi ha invaso ambienti anche tradizionalmente seriosi che per un giorno si lasciano andare a messinscene/imbrogli (hoaxes) e scherzi (practical jokes).
Anche la rispettabile BBC ne combinò uno famosissimo nel 1957, quando il programma Panorama si inventò gli alberi degli spaghetti (spaghetti trees), mostrando immagini di contadini svizzeri intenti alla loro raccolta. Il centralino della emittente televisiva fu tempestato di richieste di informazioni per quelle strane piante.. che non esistevano.
Sempre in un programma della BBC nel 1965 fu dichiarato che l’emittente stava sperimentando una nuova tecnologia per diffondere gli odori assieme alle immagini televisive, la cosa buffa è che molte persone chiamarono confermando che li avevano percepiti!
Uno scherzo più recente ha visto per protagonisti i Coldplay, che secondo una intervista del primo aprile 2006 al Guardian  (completamente inventata) dichiaravano di essere diventati conservatori e di supportare David Cameron, vista la delusione provocata da Tony Blair.
Per rendere più credibile lo scherzo il Guardian invitava i suoi lettori a scaricare una canzone chiamata ‘Talk to David‘ (Parla con David) scritta da Chris Martin per certificare le loro nuove idee politiche.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *